LE CULTIVAR AZIENDALI
L'Azienda Agricola "Villa Carmine" basa la sua produzione olivicola ed olearia su ben 12 diverse cultivar.
Ogni varietà olivicola ha le sue caratteristiche che proponiamo di seguito.
OGLIAROLA SALENTINA
Sinonimi: Chiarita, Oliva Leccese, Pizzuta (in provincia di Taranto), Cima di Mola (in provincia di Bari).
Zona di Diffusione: E' la cultivar pugliese più diffusa risultando coltivata su una superficie dell'ordine di 130.000 ettari.
Infatti è diffusa su oltre 50.000 ettari in provincia di Lecce, su oltre 40.000 ettari in provincia di Brindisi, su circa 25.000 ettari nel sud-est della provincia di Bari e su oltre 10.000 ettari in provincia di Taranto.
La sua diffusione è in sensibile regresso.
Albero: la pianta si presenta di grandi dimensioni e di elevata vigoria (può raggiungere e superare i 15 metri di altezza), a portamento espanso, fronda serrata verde, corteccia grigio scura.
I rametti a frutto sottili e lunghi, conferiscono alla pianta un portamento pendulo.
La foglia di medie dimensioni, di forma allungata ellittico-lanceolata, colore verde, con la pagina inferiore di colore verde chiaro.
La fioritura è tardiva e molto abbondante.
Frutto: la drupa ha un peso medio di 1,30 grammi, è di forma ovale, allungata, asimmetrica con apice appuntito, lenticelle scarse e piccole, di colorazione nera alla raccolta.
Il suo nocciolo è fragile è la polpa è di colore rosso vinoso.
E’ la più oleosa fra tutte le varietà con rese medie in olio del 25%, sebbene in talune zone dell’Alto Salento (Carovigno, Cisternino, Fasano e Ostuni) ed in particolari periodi di raccolta sono state registrate rese fino al 36%).
L’Olio: Non presenta problemi di estrazione.
L’Olio si presenta di un colore giallo oro, con riflessi verdolini, di bassa fluidità.
Caratteristiche Organolettiche: Fruttato medio di oliva accompagnato da altra frutta.
Persistenza del piccante, leggermente amaro con piacevole sentore di mandorla.
Si presenta con fruttato dolce a maturazione completa e mediamente aromatico.
Ottima resistenza all’irrancidimento.
Caratteristiche Agronomiche: la cultivar è molto diffusa per l'abbondante fruttificazione e le rese molto elevate, sebbene presenti il difetto dell'alternanza di produzione, è meno rustica della "Cellina di Nardò", resiste meno alle malattie, risultando particolarmente sensibile alla carie, alla rogna, al cicloconio, alla mosca, alla brusca parassitaria, alle nebbie, alle brine e ai venti marini, rifugge inoltre dai terreni umidi, tanto che alcuni agricoltori hanno preferito sostituirla con la più resistente Cellina di Nardò.
L’olio è più dolce e meno fluido di quello ottenuto dalla Cellina.
E' il componente fondamentale dell'Olio Extravergine di Oliva DOP “Collina di Brindisi”, del DOP “Terra di Bari – Murgia dei Trulli e delle Grotte”, è uno dei componenti fondamentali del DOP “Terra d’Otranto”, del DOP “Terre Tarentine”, e del DOP “Dauno – Subappennino”.
CELLINA DI NARDO'
Sinonimi: Olivo di Nardò, Asciulo, Casciulo, Scurranese, Muredda, Cafarella, Saracena, Nardò.
Zona di Diffusione: E’ la cultivar che negli anni passati iniziò a soppiantare l’Ogliarola Salentina.
E’ diffusa su oltre 35.000 ettari nella provincia di Lecce, su oltre 15.000 ettari nella provincia di Taranto (oltre 15.000 Ha) e su circa 10.000 ettari nella provincia di Brindisi (circa 10.000 Ha), per un totale di complessivo di oltre 60.000 ettari.
Oggi la sua diffusione sta drasticamente diminuendo in favore di nuove cultivar.
Albero: la pianta si presenta di grandi dimensioni e vigorosa e raggiunge un'altezza che può toccare anche i 20 metri.
E’ caratterizzata da una vegetazione più rada rispetto alla Ogliarola Salentina, corteccia più chiara, le branche hanno un portamento assurgente, e i rametti a frutto sono penduli.
La foglia, di forma ellittica-allargata, è piuttosto corta, di colore verde cupo nella pagina superiore e grigio argenteo in quella inferiore.
La fioritura è abbondante ed anticipata rispetto alla Ogliarola Salentina.
Frutto: la drupa ha un peso medio di 1,4 grammi, è di forma ovoidale, asimmetrica, a maturazione diventa nero lucente con riflessi bluastri.
Il suo nocciolo è molto resistente allo schiacciamento.
E’ molto meno oleosa dell’Ogliarola Salentina con rese medie in olio del 18%.
L’Olio: l'estrazione dell'olio, con il sistema tradizionale, avviene con una certa difficoltà soprattutto se i frutti non sono ben maturi.
L’olio si presenta di un colore giallo oro con riflessi verdolini, con un’alta fluidità, ma una bassa resistenza all’irrancidimento.
Caratteristiche Organolettiche: Fruttato intenso di oliva accompagnato da frutta e verdura.
Gusto armonico con sensazioni evidenti di mandorla, pomodoro ed erba.
Piccante forte e persistente, retrogusto piacevole di amaro.
Caratteristiche Agronomiche: la cultivar è rustica, autosterile, a fioritura precoce, produttiva, e riesce a fruttificare abbondantemente in condizioni avverse.
Si adatta anche in terreni compatti e tendenzialmente umidi, sebbene presenti il difetto della difficoltà legata all’estrazione dell’olio soprattutto a freddo e con frutti non completamente maturi.
E’ uno dei componenti fondamentali dell’Olio Extra Vergine di Oliva DOP “Terra d’Otranto”, può essere presente nel DOP “Collina di Brindisi”.
FRANTOIO
Sinonimi: Bresa fina, Comune, Crogiolo, Frantoiano, Gentile, Infrantoio, Laurino, Nostrato, Oliva lunga, Pendaglio, Pignatello, Raggio, Raggiolo, Rajo, Razza, Razzo, Stringono.
Zona di Diffusione: Originaria della Toscana, è indubbiamente una delle cultivar a più ampia diffusione, tanto da essere presente in tutta Italia e in quasi tutte le zone olivicole del mondo.
Albero: la pianta si presenta di medie dimensioni e vigorosa, con portamento espanso, densità media della chioma e rami fruttiferi lunghi e sottili con cime risalenti.
Le foglie, di forma ellittico-lanceolata, sono strette e di dimensioni medie.
Il colore è verde scuro nella pagina superiore, grigio verde in quella inferiore.
La fioritura è abbondante e l’aborto dell’ovario è inferiore al 10%, ragion per cui quasi tutti i fiori porteranno frutto.
Solitamente mostra una buona adattabilità alle diverse aree olivicole.
Frutto: la drupa è di forma ovoidale allungata, leggermente asimmetrica, e di dimensioni medio-piccola con un peso di poco superiore ai 2 grammi.
A maturazione assume una colorazione nero violacea.
Il nocciolo è di media grandezza, a sezione ellittica.
La resa in olio è alta ed oscilla tra il 16% ed il 23%.
L’Olio: Non presenta problemi di estrazione.
L’olio si presenta di un colore verde scuro con riflessi dorati.
Caratteristiche Organolettiche: Fruttato medio-intenso di oliva acerba, ricco ed ampio, amaro e piccante, con netti sentori di foglia, carciofo, verdure fresche, maggiorana e rosmarino.
Il sapore è vegetale fine, con note di piccante e soprattutto amaro, e con toni di lattuga, sedano e mandorla fresca in chiusura.
Caratteristiche Agronomiche: la cultivar è autofertile, sebbene si avvantaggia della impollinazione incrociata, a fioritura precoce, la maturazione è scalare e tardiva, si presenta di produttività elevata con una bassa incidenza dell’alternanza.
Sensibile alla rogna, alla mosca e al cicloconio, è caratterizzata da una scarsa tolleranza al freddo.
Inoltre la produttività costante elevata e costante della pianta, l’elevata resa in olio, le ottime caratteristiche organolettiche dell’olio giustificano ampiamente l’incremento della sua diffusione a livello nazionale ed internazionale.
E’ uno dei componenti fondamentali dell’Olio Extra Vergine di Oliva DOP “Terre Tarentine”, e del DOP “Cilento”, e può essere presente nel DOP “Collina di Brindisi” e nel DOP “Vulture”.
LECCINO
Sinonimi: Leccio, Premice, Silvestrone.
Zona di Diffusione: Trae origine dalla Toscana, ma si è diffusa praticamente in tutte le zone olivicole del mondo.
E’ indubbiamente una delle più cultivar a più ampia diffusione che sta sensibilmente aumentando per la sua buona adattabilità e per la sua doppia attitudine come oliva da olio e da tavola.
Albero: la pianta si presenta di medio-grandi dimensioni e vigorosa, con portamento espanso, chioma molto rigogliosa, rami fruttiferi lunghi, sottili, penduli e resistenti.
Le foglie, di forma ellittico-lanceolata, sono di medie dimensioni.
Il colore è verde-grigio nella pagina superiore, grigio argenteo in quella inferiore.
La fioritura è abbondante e l’aborto dell’ovario molto ridotto, per cui quasi tutti i fiori porteranno frutto.
Solitamente mostra una grande capacità di adattamento in diversi ambienti olivicoli.
Frutto: la drupa è di forma ellissoidale e di medie dimensioni con un peso dai 2 ai 3,5 grammi.
E’ caratterizzata da una maturazione precoce e contemporanea, che una volta raggiunta mostra le olive di un colore nero lucido.
Il nocciolo è di media grandezza, a sezione ellittica, rugoso.
La resa in olio è alta ed oscilla tra il 17% ed il 22%.
L’Olio: Non presenta problemi di estrazione.
L’olio si presenta di un colore giallo dorato con leggere nuances verdi, ed è di eccellente qualità.
Caratteristiche Organolettiche: Fruttato da leggero ad intenso di olive fresche, con sentori di erba, e note di erbe officinali, in particolare di menta e basilico.
Sapore lievemente amaro e piccante, con toni vegetali di lattuga, cicoria, carciofo e mandorla dolce in chiusura.
Caratteristiche Agronomiche: la cultivar è autofertile, ma trova vantaggio dall’impollinazione incrociata, è vigorosa e di facile adattamento ai diversi ambienti olivicoli, si presenta con una produttiva elevata e costante, con una altrettanto precoce entrata in produzione.
La maturazione è precoce e contemporanea.
Il distacco della polpa dal nocciolo risulta agevole, tanto che le olive di pezzature superiore vengono destinate al consumo da tavola, dove sono particolarmente apprezzate, soprattutto in salamoia.
Inoltre la produttività molto elevata della pianta, la particolare resistenza al freddo, alla nebbia, ai venti, all’occhio di pavone, alla carie, al cicloconio e alla rogna, mentre è stata evidenziata un’accentuata sensibilità alla fumaggine.
produttiva e con un olio dolce dal sapore ampio ed armonico, dal profumo fruttato delicato.
Sprigiona note olfattive intense ed eleganti
E’ uno dei componenti fondamentali dell’Olio Extra Vergine di Oliva DOP “Terre Tarentine”, e del DOP “Cilento”, e può essere presente nel DOP “Collina di Brindisi”, e nel DOP “Vulture”.
PICHOLINE
Sinonimi: Collias, Coyas, Oliva di Nimes.
Zona di Diffusione: è la principale varietà di origine provenzale (Francia), è una cultivar rustica con capacità di adattamento ad ambienti molto diversi essendosi adattata perfino nel Nord Africa.
Albero: la pianta si presenta di medie dimensioni e vigorosa, con portamento espanso e densità della chioma media.
Le foglie, di forma ellittica, sono di dimensioni medie.
Il colore è verde chiaro nella pagina superiore, grigio-verde in quella inferiore.
La fioritura è media e la sua entrata in produzione è precoce.
Solitamente mostra scarsa adattabilità al di fuori dell'ambiente di maggiore diffusione, sebbene in alcuni terreni sta dimostrando di sapersi adattare bene.
Frutto: la drupa è ovoidale allungata, leggermente asimmetrica, e di grosse dimensioni con un peso che oscilla fra i 3 e i 6 grammi.
A maturazione assume una colorazione rosso violacea.
E’ una pianta a doppia attitudine che può essere utilizzata sia per la produzione di oli che per la preparazione di olive verdi da tavola.
La resa in olio è medio-alta ed oscilla fra il 18% ed il 20%.
L’Olio: Risulta essere di difficile estrazione.
L’olio si presenta di un colore verde intenso.
Caratteristiche Organolettiche: Fruttato intenso di oliva matura.
Sapore deciso, accompagnato da un buon piccante, con note di pomodoro verde.
Caratteristiche Agronomiche: la cultivar è parzialmente autosterile, a fioritura precoce, e si presenta di produttiva elevata e costante, con una altrettanto precoce entrata in produzione, mentre la maturazione è tardiva.
Resistente all’occhio di pavone, è mediamente tollerante alla verticillosi, ai climi freddi ed alla siccità, ma necessità di cure culturali verso le quali è abbastanza esigente.
L’agevole distacco della polpa dal nocciolo è tale che le olive di pezzature superiore vengono destinate al consumo diretto in verde.
Grazie alle grosse dimensioni delle olive la pianta si presta bene alla raccolta manuale.
Può essere presente nell’olio Extravergine di Oliva DOP “Collina di Brindisi”.
TOSCANINA
Sinonimi: Oliva a Grappa.
Zona di Diffusione: In Puglia è diffusa solo in alcuni comuni della provincia di Bari e della provincia di Brindisi.
Albero: la pianta si presenta di dimensioni medio-basse, di vigoria media, portamento espanso, chioma mediamente folta e rami fruttiferi sottili.
Le foglie sono di forma ellittica, lunghe e di dimensioni medie, con la pagina superiore verde chiaro, e quella inferiore grigio argenteo.
La fioritura è abbondante e l’aborto dell’ovario è poco superiore al 10%, ragion per cui quasi tutti i fiori porteranno frutto.
Frutto: la drupa ha forma ovale-sferica, leggermente asimmetrica, con lenticelle piccole e abbondanti, e di piccole dimensioni con un peso di 1,8 grammi.
L’invaiatura è scalare, con una maturazione tardiva che la porta ad assumere una colorazione violacea scura.
Il nocciolo è di medie dimensioni, di forma ovoidale e superficie rugosa.
La resa in olio è media, intorno al 15%-18%.
L’Olio: Non presenta problemi di estrazione.
L’olio si presenta di un colore giallo-verde.
E’ caratterizzato da una ridotta conservabilità per una tendenza all’irrancidimento.
Caratteristiche Organolettiche: Fruttato medio in prevalenza di frutta e verdure.
Leggermente amaro, accompagnato da un buon piccante persistente, con piacevoli sensazioni di erba e pomodoro.
Caratteristiche Agronomiche: la cultivar è autosterile, caratterizzata da una invaiatura intermedia e una inoliazione tardiva e scalare.
La pianta ha un’entrata in produzione medio-precoce, ma il suo olio ha una predisposizione all’irrancidimento a fioritura precoce, ha una produttività elevata e costante, con una altrettanto precoce entrata in produzione.
Risultano poco recettive alla rogna, alla mosca e alla tignola.
Buona produttività, resistenza al freddo ed alla siccità, elevata resa in olio.
NOCIARA
Sinonimi: Nessuno.
Zona di Diffusione: E’ una varietà da olio che ha trovato una certa diffusione negli areali olivicoli pugliesi della provincia di Brindisi, di Taranto e del Sud barese, ma la sua diffusione, attualmente modesta, è in espansione.
Albero: la pianta si presenta di medie dimensioni con portamento piuttosto assurgente, chioma mediamente folta con rami fruttiferi lunghi e molto flessibili.
Le foglie, grandi di forma ellittica con superficie delicata, conferiscono alla pianta un aspetto di grande effetto estetico.
Il colore è verde scuro intenso nella pagina superiore, e verde chiaro in quella inferiore.
La fioritura è tardiva e molto abbondante e l’aborto dell’ovario molto basso, ragion per cui quasi tutti i fiori porteranno frutto.
Frutto: la drupa è ellissoidale, leggermente asimmetrica, un po’ appuntita e ricurva, di medie dimensioni con un peso medio che oscilla fra i 3 grammi ed i 3,5 grammi.
Le olive di un verde molto pallido, durante l’invaiatura, assumono inizialmente una colorazione rosso magenta, rendendo le piante particolarmente attraenti, per poi diventare di un viola scuro alla piena maturazione.
La polpa è molto delicata e poco consistente.
La resa in olio è alta (mediamente del 21%).
L’Olio: Non presenta problemi di estrazione.
L’olio si presenta di un colore dorato con riflessi verdognoli, di ottima qualità.
Caratteristiche Organolettiche: Fruttato intenso leggermente maturo.
Robusto, improntato su sensazioni tostate, vegetali e aromatiche con una nota amara, accompagnata da un buon piccante, con piacevoli sensazioni di erba e pomodoro.
Caratteristiche Agronomiche: la cultivar è parzialmente autosterile, a fioritura precoce, e si presenta con una produttività molto elevata e abbastanza costante, con una altrettanto precoce entrata in produzione.
Poco prima della raccolta la pianta assume un aspetto spettacolare con alcuni rami flessi, e carichi di drupe, al punto da occultare quasi completamente i rami stessi.
L’inoliazione tardiva e scalare è invece uno dei rari aspetti negativi per la programmazione delle operazioni di raccolta.
Buona resistenza a diversi parassiti.
Inoltre la buona produttività della pianta, l’elevata resa in olio, le ottime caratteristiche organolettiche dell’olio giustificano ampiamente l’incremento della sua diffusione sul territorio.
CIMA DI MELFI
Sinonimi: Donna Francesca (in agro di Bitonto e Modugno).
Zona di Diffusione: E’ originaria della zona del Vulture, in Basilicata, ma è stata introdotta in Puglia da oltre 50 anni con ottimi risultati.
Albero: la pianta si presenta di medie dimensioni ed elevata vigoria, con chioma folta e portamento particolarmente espanso, rami fruttiferi sottili e penduli.
Il colore è verde scuro nella pagina superiore, grigio-verde in quella inferiore.
La fioritura è abbondante e l’aborto dell’ovario è inferiore al 10%, ragion per cui quasi tutti i fiori porteranno frutto.
Frutto: la drupa è ovoidale allungata, leggermente asimmetrica, e di medie dimensioni con un peso che oscilla tra i 2 ed i 4 grammi.
La maturazione dei frutti è tardiva, al termine della quale la drupa assume una colorazione nero.
La resa in olio è alta ed oscilla tra il 18% ed il 20%.
L’Olio: Non presenta problemi di estrazione.
L’olio si presenta di un colore verde con riflessi giallo paglierino di ottima qualità.
Caratteristiche Organolettiche: Fruttato medio di tipo verde, con sensazioni di carciofo e mandorla.
Sapore decisamente piccante e soprattutto di un amaro persistente, con retrogusto di carciofo, che gli conferiscono un carattere robusto.
Caratteristiche Agronomiche: la cultivar è autosterile, a fioritura precoce, e si presenta produttività elevata e costante.
Sensibile agli attacchi della mosca e della tignola, ha dimostrato una buona resistenza al freddo ed alla rogna.
L’elevata produttività, la dimensione dei frutti e il loro alto contenuto in olio, sono alcune delle caratteristiche che ne hanno favorito la diffusione negli ultimi 15 anni.
La maturazione tardiva e le difficoltà nel distacco del frutto, anche con i mezzi meccanici sono invece due fattori che attualmente ne stanno limitando la diffusione.
Può essere presente nell'Olio Extravergine di Oliva DOP “Vulture”.
CORATINA
Sinonimi: Cima di Corato, Racioppa di Corato, Racemo, Olivo a Grappoli.
Zona di Diffusione: E’ indubbiamente una delle più importanti cultivar presenti in Puglia.
E’ diffusa prevalentemente in provincia di Bari, con oltre 60.000 ettari, e nella provincia di Foggia, con oltre 10.000 ettari, per un totale complessivo di oltre 70.000 ettari, sebbene oggi si riscontra la sua presenza anche in altre province ed in altre regioni dove la sua diffusione sta sensibilmente aumentando.
Albero: la pianta si presenta di medie dimensioni e vigorosa, con branche assurgenti, portamento espanso, rami fruttiferi sottili e relativamente brevi.
Le foglie, di forma ellittico-lanceolata, sono strette e di dimensioni medie.
Il colore è verde chiaro nella pagina superiore, grigio argenteo in quella inferiore.
La fioritura è abbondante e l’aborto dell’ovario è inferiore al 5%, ragion per cui quasi tutti i fiori porteranno frutto.
Solitamente mostra scarsa adattabilità al di fuori dell'ambiente di maggiore diffusione, sebbene in molti terreni sta dimostrando di sapersi adattare mirabilmente.
Frutto: la drupa è ovata, leggermente asimmetrica, e di medie dimensioni con un peso superiore a 4 grammi.
A maturazione assume una colorazione rosso violacea generalmente soltanto all'apice.
Il nocciolo è di media grandezza, a sezione ellittica, gibboso.
La resa in olio è alta ed oscilla tra il 21% ed il 26%.
L’Olio: Non presenta problemi di estrazione.
L’olio si presenta di un colore che va dal verdognolo al verde smeraldo.
Con il tempo il colore diventa sempre più giallo e l'olio acquista un sapore aromatico che lo rende di grande qualità.
Caratteristiche Organolettiche: Fruttato intenso di oliva acerba.
Sapore deciso, lievemente amaro accompagnato da un buon piccante, con piacevoli sensazioni di foglia e carciofo che conferiscono un carattere robusto.
Dopo alcuni mesi l’olio perde l’amaro e parte del piccante, diventando armonico e quindi ricercato dai palati “delicati”.
Caratteristiche Agronomiche: la cultivar è parzialmente autosterile, a fioritura precoce, e si presenta produttiva e costante, con una altrettanto precoce entrata in produzione.
Sensibile alla rogna e al cicloconio, le drupe risultano poco recettive alla mosca e alla tignola.
Le olive di pezzature superiore vengono destinate al consumo diretto in verde.
Inoltre la buona produttività della pianta, la resistenza al freddo ed alla siccità, l’elevata resa in olio, le ottime caratteristiche organolettiche dell’olio giustificano ampiamente l’incremento della sua diffusione sul territorio.
E' il componente fondamentale nell'Olio Extravergine di Oliva DOP “Terre di Bari – Castel del Monte”, del DOP “Terre di Bari – Bitonto”, è uno dei componenti fondamentali del DOP “Terre Tarentine”, del DOP “Dauno – Basso Tavoliere”, del DOP “Dauno – Subappenino”, e può essere presente nel DOP “Collina di Brindisi”, nel DOP “Terre d’Otranto” e nel DOP “Vulture”.
TERMITE DI BITETTO
Sinonimi: Cima di Bitetto, Mele di Bitetto, Oliva Mele.
Zona di Diffusione: E’ diffusa prevalentemente nel comune di Bitetto e in maniera ridotta nei comuni limitrofi.
Albero: la pianta si presenta di piccole-medie dimensioni, con portamento espanso, chioma mediamente folta, caratterizzata da vigoria medio bassa e produttività discreta.
La foglia è ellittico-lanceolata, molto lunga e stretta.
La pagina superiore è di colore verde lucido scuro, mentre la pagina inferiore è di colore grigio argento.
Frutto: la drupa è sferoidale, leggermente asimmetrica, con diametro massimo posto centralmente, con apice e base arrotondata, buccia cosparsa di grosse e fitte lenticelle e di grandi dimensioni con un peso di circa 7,80 grammi
L’invaiatura è precoce e concentrata, ed anche la maturazione è molto precoce e contemporanea nel mese di Settembre.
Si presenta di colore verde paglierino alla raccolta per la concia in verde, mentre quando raggiunge la maturazione assume un colore nero bluastro.
E’ generalmente destinata al consumo da tavola.
E’ caratterizzata da una polpa pastosa, di colore chiaro in profondità, rosso vinoso negli strati più esterni.
Il nocciolo è ellissoidale, solcato ed appuntito, ed ha una elevata resa della polpa.
L’Olio: Non presenta problemi di estrazione.
L'olio si presenta di un colore giallo-verde.
La resa in olio si aggira mediamente intorno al 16,5%.
Caratteristiche Organolettiche: Fruttato medio di oliva.
Sapore lievemente amaro e piccante.
Caratteristiche Agronomiche: E’ parzialmente autosterile, caratterizzato da una entrata in produzione tardiva, da una invaiatura precoce e concentrata, e da una maturazione molto precoce.
NOCELLARA DEL BELICE
Sinonimi: Nebbia, Mazzara, Olina Tunna, Nuciddara.
Zona di Diffusione: E’ diffusa quasi esclusivamente nella valle del Belice in Sicilia, nei comuni di Castelvetrano, Campobello, Mazzara del Vallo e Partanna in provincia di Trapani.
Albero: la pianta è di medie dimensioni, è caratterizzata da una crescita lenta, con branche assurgenti e portamento espanso.
Le foglie, di forma ellittico-lanceolata, sono strette e di dimensioni medie.
Il colore è verde scuro nella pagina superiore, grigio argenteo in quella inferiore.
La fioritura è abbondante ed entra precocemente in produzione, con una raccolta effettuata fra fine Settembre e metà Ottobre.
La pianta è molto produttiva ed è particolarmente agevole la raccolta manuale dall’albero.
Frutto: la drupa è arrotondata, e di grandi dimensioni con un peso che oscilla fra i 6 ed i 7,3 grammi.
E’ generalmente destinata al consumo da tavola nella colorazione verde e nera.
Quella di tipo verde, quando giunge a maturazione, assume un colore rosso vinoso.
Il nocciolo è piccolo e la polpa è molto consistente, soda e croccante di qualità pregiata.
La resa in olio si aggira mediamente fra il 16% ed il 19%.
L’Olio: Si presenta di un colore verde velato con riflessi dorati.
Sebbene possa, essere utilizzata anche per la produzione di olio, le pregevoli caratteristiche della drupa hanno spinto negli ultimi 2 secoli sempre più verso l’utilizzo come oliva da tavola, tanto che attualmente un terzo dell’intera produzione viene utilizzata a tale scopo.
Caratteristiche Organolettiche: L’olio è fruttato medio.
Erbaceo, leggermente amaro con sentori di cardo, carciofo, pomodoro verde ed erba, con retrogusto leggermente piccante poco persistente.
Le caratteristiche organolettiche delle olive, invece, leggermente amarognole, le rendono ideali per la conservazione in salamoia.
Caratteristiche Agronomiche: La pianta è caratterizzata da una produttività costante negli anni, ed il clima mediterraneo è particolarmente adatto per questa cultivar, soprattutto se coltivata in terreni sabbiosi o argillosi, purchè profondi.
E’ una pianta capace di adattarsi a differenti condizioni ambientali.
Sensibile alla verticillosi, all’occhio di pavone, al mal del piombo ed alla rogna, o suoi frutti hanno una buona resistenza alla mosca.
E' il componente fondamentale dell'Olio Extravergine di Oliva DOP “Valle del Belice”.
Caratteristiche agronomiche tratte dal "Contributo alla caratterizzazione del Germoplasma Olivicolo Pugliese" a cura dell'Istituto Sperimentale per la Olivicoltura - Rende (CS) - 2004.
CULTIVAR
L'Azienda Agricola "Villa Carmine" basa la sua produzione olivicola ed olearia su ben 12 diverse cultivar.
Ogni varietà olivicola ha le sue caratteristiche che proponiamo di seguito.
ETTARI DI ULIVETI
L'Azienda Agricola "Villa Carmine" basa la propria attività e le proprie produzioni su circa 35 ettari di uliveti specializzati irrigui.
PIANTE DI ULIVO
Con un totale complessivo di 8.100 piante di ulivo.